Ogni persona, indipendentemente dal proprio background culturale, è contraddistinta da un proprio bagaglio di esperienze affettive, emotive e cognitive che concorrono a formare una specifica identità.
Nella contesto scolastico proprio del CPIA Palermo 2, così come nella vita quotidiana, lo studente entra in contatto con individui di ogni età, sperimentando diversità di genere, di profilo caratteriale, di stile di vita. Tali interazioni portano spontaneamente lo studente a mettere a confronto le proprie potenzialità e le proprie "incapacità" con quelle altrui.
All’interno di questa cornice di riferimento, le Istituzioni Scolastiche sono chiamate a rispondere in modo puntuale e tempestivo ai bisogni peculiari di quegli alunni che necessitano di particolari attenzioni. Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nell’apprendimento e, talvolta, nella partecipazione alla vita sociale.
La scuola ha il preciso dovere di occuparsi anche di questa tipologia di alunni, con l’obiettivo generale di garantire una didattica individualizzata e personalizzata espressamente dedicata alle fasce di alunni più fragili. Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero e integrazione degli apprendimenti fino alla predisposizione di una Programmazione Educativa Personalizzata (PEI) e/o di un Piano Didattico Personalizzato (PDP).
Il Piano per l’Inclusione (ex PAI - Piano Annuale per l'Inclusione) è un documento, redatto o revisionato entro il mese di giugno, che esplicita lo stato dei bisogni educativi e formativi individuati nel contesto scolastico e territoriale di riferimento. Descrive inoltre le azioni che l'Istituzione intende perseguire al fine di garantire la massima inclusione e minimizzare il fenomeno dell'abbandono scolastico.
Il CPIA Palermo 2, nell’ambito dell'aggiornamento periodico del PTOF, predispone/modifica il Piano per l'Inclusione: definisce le modalità per l’utilizzo coordinato delle risorse, le modalità per il superamento delle barriere e l’individuazione dei facilitatori e delle misure compensative e dispensative.
Il Piano è stato introdotto dalla direttiva sui BES del 27/12/12: "Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica – Indicazioni operative".